Siamo stati contatti oggi
da Michele Criscitello - responsabile di Udinese channel - che, a nome della
società, ha manifestato la disponibilità a discutere dei contenuti della
"Lettera aperta alla famiglia Pozzo" e questo ci pare un bel segnale.
Nella stesso contesto
Michele ha manifestato dispiacere per alcune interpretazioni date dagli organi
di informazione (M.V.: "I tifosi processano a Pozzo")
Anche noi, appena letto
quell'articolo, abbiamo immediatamente scritto alla redazione del Messaggero
protestando per un titolo che non corrisponde assolutamente allo spirito e agli
obiettivi della lettera; purtroppo non possiamo farci carico di ciò che
scrivono gli altri.
Ci auguriamo che la
società consideri il contenuto e non il titolo (di altri)
La nostra è una lettera
scritta CON IL CUORE E CON LA PASSIONE e con RICONOSCENZA alla famiglia Pozzo
perché senza di loro non saremmo a questo punto dove siamo arrivati; vorremmo
però far sì che questa nostra squadra possa crescere ancora e con lei il nostro
orgoglio per essere rappresentanti da questi colori!
Vogliamo perciò dire grazie alle
oltre 200 persone che ne hanno compreso lo spirito e l'hanno sottoscritta.
Cercheremo di fare in modo
che, aprendo un canale con la società, vi sia la possibilità di far capire che
non chiediamo una "politica societaria diversa" (non spetta a noi e
non ce ne sarebbe il motivo visti i risultati) ma la possibilità di avere un
"sogno" comune per cui lottare INSIEME: squadra, allenatore, società
e tifosi.
Condivido CUORE PASSIONE RICONOSCENZA, ma sostengo il nostro diritto alla possibilità di un sogno comune.Vogliamo, per una volta, zittire tutti quelli che ci dicono "Tanto voi dell'Udinese non vincerete mai niente...."
RispondiElimina