LETTERA APERTA ALLA FAMIGLIA POZZO
Egregi Giampaolo e Gino Pozzo e dirigenza dell’Udinese,
siamo tifosi
orgogliosi dell’Udinese, orgogliosi di quanto riescano a realizzare
questa squadra e questa società nonostante le nostre “dimensioni” in
termini di bacino d’utenza, capitali disponibili ed abbonamenti.
Riconquistare, per
la seconda volta consecutiva, l’accesso ai preliminari di Champions
League è stata una grande impresa che ci ha resi ancor di più orgogliosi
di sostenere questa maglia e per questo non finiremo mai di
ringraziarvi.
Ancor di più ci
hanno esaltati le parole di lei, dottor Giampaolo Pozzo, quando –
durante la festa in piazza Libertà – ha assicurato che la squadra non
sarebbe stata smantellata ma, anzi, rafforzata, per arrivare pronti ai
preliminari di Champions.
Oggi a pochi giorni
dal ritiro di Arta osserviamo però che è stato ceduto un terzo del
nocciolo duro della squadra (Handanovic, Isla, Ferronetti, Asamoah,
Floro Flores, Torje e, quasi sicuramente, Armero; oltre ad altre
riserve).
E’ vero che sono
stati fatti anche alcuni acquisti, ma tutti – tranne forse Muriel – sono
delle incognite sia come qualità che, soprattutto, come capacità e
tempi di adattamento al campionato italiano. E i preliminari di
Champions League sono lì dietro l’angolo!
Tutti ci ricordiamo
la situazione dell’anno scorso, quando giocammo i preliminari ed alcune
partite di coppa UEFA con le riserve: nuovi acquisti che non si sono
poi rivelati all’altezza delle aspettative (Neuton, Doubai, ed altri).
Voi sapete benissimo le critiche che ci vengono rivolte dalle altre tifoserie: “cosa ci andate a fare in Champions se poi non siete in grado di onorare questo impegno?”. Sono accuse che feriscono!
Per non parlare del
fatto che il nostro mitico ed ineguagliabile capitano, Totò Di Natale,
non potrà certamente reggere il peso dell’attacco per tutto il
campionato e le coppe come l’anno scorso.
Siamo consapevoli
che la strategia dell’Udinese è, necessariamente, quella di valorizzare i
giovani per poter avere le risorse economiche per sostenere il
progetto; alcune volte però abbiamo la sensazione che non ci venga detta
la verità e di essere considerati degli sciocchi.
Non comprendiamo
perché, ad esempio, se le risorse sono limitate, si continui ad
investire ingenti somme in squadre estere (Granada, Watford) senza che
però questo significhi poi un vero ritorno per l’Udinese (il Granada
doveva essere “la cantera” della nostra squadra ma, in realtà, sono molti di più i giocatori in uscita dall’Udinese verso il Granada che il contrario).
Non comprendiamo
perché, solo per fare un esempio, si sia continuato a negare sino
all’ultimo minuto alcune uscite (Sanchez l’anno scorso; Isla, Asamoha e –
per ultimo – Handanovic quest’anno) salvo poi essere smentiti
clamorosamente dai fatti e, dall’evidenza, che le trattative erano già
avanzate da molto tempo.
Non
comprendiamo perché, pur consapevoli dei nostri limiti, non si possa
porre come obiettivo della società la vittoria di un titolo sportivo
significativo!
tratta da calciomercato.it |
Abbiamo cioè la spiacevole sensazione che non si consideri che nel calcio, invece, un fattore fondamentale per i tifosi è dato dall’amore e dall’orgoglio per la propria squadra. Come tifosi bianconeri abbiamo la necessità di avere un sogno, un’emozione, un obiettivo da raggiungere INSIEME: squadra, allenatore, società e tifosi.
Spettabile famiglia
Pozzo e dirigenza dell’Udinese, non smetteremo mai di ringraziarvi per i
risultati ottenuti in questi ultimi anni,
ma vi chiediamo un ulteriore passo avanti,
che non snaturi la stabilità economica di questa squadra, ma che
ci
permetta ancora di sognare, di avere un obiettivo concreto,
di stupire ancora di più tutti gli amanti di questo sport
e farli innamorare della nostra squadra.
di stupire ancora di più tutti gli amanti di questo sport
e farli innamorare della nostra squadra.
In poche parole
NOI TIFOSI DELL'UDINESE
vorremmo essere sempre di più
ORGOGLIOSI DELL’UDINESE!
NOI TIFOSI DELL'UDINESE
vorremmo essere sempre di più
ORGOGLIOSI DELL’UDINESE!
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